Scratch a casa

Sito: Formazione Online
Corso: COVID2
Libro: Scratch a casa
Stampato da: Utente ospite
Data: venerdì, 29 marzo 2024, 14:39

1. Per i più piccoli

Per tutti coloro che hanno un tablet o uno smartphone, suggeriamo Scratch Jr., un ambiente di programmazione studiato specificatamente per bimbi dai 5 ai 7 anni, ma utilizzato anche con una fascia d’età più ampia con ottimi risultati. Prima di iniziare, però, è necessario scaricare ed installare Scratch Jr. sul vostro tablet o smartphone. Potete trovare tutte le istruzioni qui: http://scratchjr.org.

Scratch Jr. permette di creare animazioni divertenti, storie, messaggi interattivi, piccoli giochi, ecc. mentre si imparano le basi della programmazione. Ad esempio, vostro figlio potrebbe creare un messaggio animato per i propri nonni ed inviarlo per posta elettronica. Oppure vostra figlia potrebbe inventare una fine diversa per la sua storia preferita, creare un gioco da giocare con i fratelli, documentare la propria giornata in questo momento particolare, ecc.

Per una veloce introduzione a Scratch Junior: https://youtu.be/2XRss1enrWs

Per alcuni suggerimenti sull'uso di Scratch Junior: https://www.scratchjr.org/learn/tips

Nella sezione risorse, sono disponibili:

  • La presentazione di alcuni suggerimenti per attività da svolgere con Scratch Jr.
  • La versione italiana delle schede delle attività per Scratch Jr.

2. Prima introduzione a Scratch

Come creare un proprio account e gestire le importazioni iniziali. In questo video vengono introdotte le funzioni principali dello strumento Scratch.

https://youtu.be/LsgIFIB02Jw

Nelle risorse del corso troverete tutte le carte di Scratch e una guida per l'insegnante su come organizzare una lesione con Scratch.

Il video era stato realizzato per il progetto CLIPSO: https://www.progetto-clipso.it/

3. Lavorare con Scratch

Premessa

Per poter lavorare con Scratch online con i propri studenti, è necessario che:

  • l’insegnante abbia un profilo da insegnante. Vedi https://scratch.mit.edu/educators/ per informazioni in generale e https://scratch.mit.edu/educators/register per richiedere l’account insegnante. L’account insegnante non viene creato immediatamente, ma deve essere approvato, il che avviene nel giro di pochi giorni;
  • l’insegnante crei le proprie classi su Scratch, e i profili dei propri allievi per ogni classe;
  • in base ai lavori da svolgere, l’insegnante può creare delle gallerie (raccolte di progetti Scratch) per le sue classi, nelle quali i ragazzi possono mettere i propri lavori per condividerli con la classe. Nessuno esterno alla classe può vedere la galleria.

Una volta realizzato l’impianto descritto, si potrà iniziare a lavorare con i propri studenti. I contatti possono essere sia in differita che in tempo reale.

Materiali a supporto per l’uso di Scratch da casa

Sul sito di Scratch si possono trovare tantissime idee e tutorial a supporto dell’attività, anche per coloro che ancora non conoscono il sistema.

Le “Scratch Cards” funzionano molto bene se stampate, sono state utilizzate moltissimo durante i lavori in presenza ed esistono anche nella traduzione italiana. Tuttavia, se usate direttamente al computer possono essere scomode. Questo specialmente nei casi in cui si lavori in presenza (vedi sotto), e quindi si debba gestire, allo stesso tempo, il sistema di videoconferenza, Scratch e le Cards.

In questo caso è consigliabile suggerire l’uso dei tutorial disponibili online. Questi sono prevalentemente in inglese, con sottotitoli italiani. Questo in genere non è un grande problema perché le istruzioni sono offerte in modo visivo e comprensibili anche se non spiegate verbalmente.

4. Quali modalità per lavorare a distanza?

Per poter aiutare i ragazzi a lavorare con Scratch a distanza, ci sono svariate modalità.

In questa parte vi presenteremo due diversi approcci che abbiamo sperimentato con i nostri ragazzi.

Il primo è asincrono. Il ragazzi lavorano per contro proprio. I docenti si collegano regolarmente a Scratch per verificare il lavoro svolto, controllare i messaggi che i ragazzi si scambiano, offrire supporto dove necessario e lanciare qualche sfida per indirizzare il lavoro dei loro studenti.

Il secondo è sincrono. Si possono organizzare delle sessioni online in cui i ragazzi che partecipano, ognuno col proprio computer a casa, si collegano ad una videoconferenza dove possono condividere il proprio lavoro, interagire con i compagni e con l'insegnante. 

Comunicazione asincrona

Scratch è un ambiente di comunicazione. Gli studenti, se hanno a disposizione un loro account, possono usare Scratch da casa, condividere il lavoro fatto, scambiarsi messaggi tra di loro, chiede aiuto, ecc.

Questo avviene principalmente attraverso le seguenti funzionalità:

  • I commenti: qualsiasi utente di Scratch può commentare un progetto oppure inserire un proprio commento nella pagina di profilo di un altro utente o in una galleria di cui è curatore. I commenti in Scratch sono sempre in chiaro, non è possibile inviare commenti privati. L’insegnante può quindi controllare ciò che avviene e intervenire se necessario.
  • La condivisione dei propri progetti e la loro collocazione nelle gallerie della classe. Questo permette all’insegnante e ai compagni di vedere il lavoro svolto, oltre che condividere un programma, creandolo a quattro mani, ma in tempi diversi.
  • Il remix, cioè la possibilità di creare la propria copia di un progetto condiviso da un’altra persona.
  • Lo strumento valigetta, che permette di importare parti di un progetto in un altro progetto.

Nel caso della comunicazione differita, sarebbe opportuno che l’insegnante controlli regolarmente il lavoro svolto dai ragazzi, in modo tale da far loro percepire che non sono soli, ma qualcuno è sempre presente e disponibile per ascoltarli.

Un esempio reale di comunicazione in differita

Con una classe bloccata a casa dal coronavirus, per stimolare il lavoro da casa abbiamo creato due gallerie: una “da casa” che raccoglie i lavori fatti e condivisi dai ragazzi da casa e “SOS”, una galleria che dovrebbe raccogliere le domande e i problemi su cui i ragazzi desiderano chiedere aiuto.

Le istruzioni, presenti nella galleria della classe: https://scratch.mit.edu/projects/374040198/, spiegano come usare le due gallerie e come restare in contatto con i compagni.

Introduzione all'approccio asincrono: https://youtu.be/GzJZGvR0kqQ

5. Workshop Scratch online

Per attuare un approccio sincrono, una possibilità è di organizzare workshop online in cui i partecipanti, ognuno col proprio computer a casa, si collegano ad una videoconferenza dove possono condividere il proprio lavoro, interagire con i compagni e con l'insegnante.

Comunicazione in tempo reale

Si possono organizzare delle sessioni online per usare Scratch assieme ai ragazzi. Si consiglia di limitare il numero dei partecipanti ad ogni sessione per facilitare lo scambio.

Nella nostra esperienza abbiamo usato Jitzi: https://meet.jit.si/, vedi anche https://iorestoacasa.work/.

Si suggerisce di iniziare il meeting in plenaria (tutti i ragazzi nella stessa stanza), per stabilire i contatti e descrivere il lavoro da svolgere in “presenza”. Ci si può poi dividere in stanze più piccole per permettere a tutti di lavorare assieme.

Jitsi, a differenza di altri sistemi, permette a tutti i partecipanti di condividere il proprio schermo allo stesso tempo. È così possibile organizzare un lavoro “per tavoli”, invitando i ragazzi a dividersi in piccole stanze Jitsi di 3 o 4 partecipanti, in cui ognuno condivide il proprio schermo mentre lavora in Scratch.

L’insegnante può essere presente in tutte le stanze dei propri allievi (silenziando il microfono quando non necessario) in modo da tenere traccia di ciò che sta succedendo, stimolare coloro che sono men attivi, intervenire in caso di bisogno, ecc.

Ogni partecipante può, liberamente, scegliere di vedere lo schermo condiviso da un compagno, oppure invitare un compagno a guardare il proprio schermo per mostrare una parte del lavoro o per chiedere aiuto.

Dopo un certo tempo si può tornare tutti in plenaria per condividere il proprio lavoro con gli altri, per riprendere alcuni punti chiave e per definire come procedere con il proprio lavoro da casa.

In generale, il periodo di lavoro individuale non dovrebbe essere troppo lungo per non disperdere l’attenzione dei ragazzi, ma il tempo può essere gestito dinamicamente dall'insegnate che, muovendosi tra le stanze, può percepire direttamente il livello di attenzione dei suoi studenti.

 La nostra presentazione: https://youtu.be/kpg4ErTHSJ0

 , tra le risorse disponibili in questa sezione troverete le slide della presentazione.

Ed ecco un brevissimo esempio del nostro primo workshop con una classe quarta: 

https://youtu.be/LTckHJyScJ8

Questi, invece, sono suggerimenti su come organizzare un coderdojo a distanza. Non è la stessa cosa, ma alcune idee possono essere utili: https://medium.com/@angiulina1984/tutto-quello-che-serve-sapere-per-organizzare-un-virtual-dojo-8f3e5ec45a08