11. Disturbi nello spettro dell’autismo: la valutazione funzionale come premessa necessaria per il progetto educativo individualizzato

I disturbi dello spettro dell’autismo sono una categoria diagnostica eterogenea che raggruppa, come dice il nome, uno spettro di quadri clinici. All’interno dello spettro possiamo trovare, da un lato, bambini che non parlano, che comprendono poco il linguaggio e mostrano una importante disabilità intellettiva, dall’altro bambini che parlano perfettamente, sono più intelligenti della media e a 4 anni sanno leggere e scrivere. SI tratta di bambini che condividono i criteri diagnostici per un disturbo dello spettro dell’autismo, tuttavia hanno funzionamenti molto differenti. La valutazione funzionale e il profilo di funzionamento  consentono di avere informazioni molto più dettagliate sul bambino rispetto a quelle veicolate dalla semplice diagnosi classificatoria. Anche le specificazioni richieste dal DSM-5 (per es., presenza o meno del linguaggio e della disabilità intellettiva) non sono sufficienti per ottenere una fotografia del funzionamento del bambino. Gli obiettivi e le strategie del progetto educativo individualizzato dovranno essere costruiti quindi proprio sulla base della valutazione funzionale.

Verranno illustrate le modalità di valutazione funzionale e le ricadute delle informazioni ottenute sulla formulazione degli obiettivi del PEI e delle strategie educative da utilizzare.

Giuseppe Maurizio Arduino
Psicologo Responsabile SSD psicologia e psicopatologia dello sviluppo e Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1

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