Analisi di settore
A proposito di software per... "Fare "e "ascoltare "musica nella scuola materna ed elementare
Lucia Ferlino
I bambini sono sempre più immersi in un mondo ricco di stimoli sonori; una sovrapposizione eccessiva può generare, però, un atteggiamento di ricezione passiva ed una diminuzione dell'attenzione e dell'interesse per l'universo dei suoni. La scuola dell'infanzia può svolgere una funzione di ri-educazione proponendo un intervento didattico che si concretizza nelle attività di esplorazione, di produzione e di ascolto. Tali attività possono essere proseguite nella scuola elementare, dove l'educazione al suono e alla musica ha come obiettivi generali la formazione, attraverso l'ascolto e la produzione, di capacità di percezione e comprensione della realtà acustica e di fruizione dei diversi linguaggi sonori. Tra gli strumenti "innovativi" a disposizione dell'insegnante della scuola materna e della scuola elementare troviamo una serie di software didattici utili al raggiungimento di alcuni micro-obiettivi, da integrare alla tradizionale programmazione. Questi programmi sono caratterizzati da un'interfaccia particolarmente colorata, semplice e giocosa. Tra questi ne troviamo alcuni che nascono come strumenti per lo sviluppo di diverse abilità, non sono quindi specifici per fare o ascoltare musica (nelle tabelle che seguono, questi programmi vengono segnalati con un asterisco ed indicati i titoli degli ambienti oggetto di queste note). L'insegnante ha a disposizione, oltre a numerose risorse Internet, alcuni software per la realizzazione di unità didattiche all'interno della propria programmazione; questi materiali sono oggetto di un'altra analisi (a proposito di software per... imparare il linguaggio musicale), in cui vengono esaminati i software per la scuola secondaria, per gli insegnanti, e per i professionisti.
Programmi utilizzati presenti in Essediquadro: