Percorso didattico
A partire dall’Elena di Euripide: proposta di un’attività “capovolta”
Marcella Guglielmo
A fronte delle raccomandazioni che provengono dalle Indicazioni Nazionali e dai suggerimenti della pedagogia circa l’opportunità di personalizzare gli obiettivi di apprendimento e di far acquisire agli studenti la capacità di progettare e di gestire il loro studio in modo autonomo, una soluzione proviene dall’impostazione flipped. In essa, infatti, i docenti non agiscono attraverso il loro diretto controllo durante la lezione frontale tradizionale, né attraverso l’imposizione dei tempi (l’orario frantumato scandito dal calendario scolastico) e degli spazi (la cattedra e i banchi nelle aule), ma assumono il ruolo di una guida che interagisce e aiuta in aula e a distanza; gli studenti, opportunamente guidati, creano loro stessi i contenuti e li espongono alla classe con gli strumenti che ritengono adeguati. Questo significa che i docenti devono saper valutare in quale misura applicare questa metodologia e sorvegliare con ferreo rigore che non si cada nel lassismo: devono stabilire gli obiettivi generali e gli strumenti di valutazione, progettare e sorvegliare il percorso intero con molta precisione, senza dimenticare di scegliere un tema intrigante e insieme impegnativo, perché si presenti ai ragazzi come una sfida avvincente ma anche affrontabile. Si propone un’ipotesi di percorso, da attuarsi in un ultimo anno del liceo classico. Risorse utilizzate
- Spinscape
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