Please ensure Javascript is enabled for purposes of website accessibility Essediquadro: A proposito di applicazioni inclusive per bambini nello spettro dell’autismo
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Il servizio per la documentazione e l'orientamento sul software didattico e altre risorse digitali per l'apprendimento.
Realizzato dall'Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con MIUR e INDIRE.

Analisi di settore

Rebecca Tarello, Istituto Tecnologie Didattiche - Consiglio Nazionale delle Ricerche

In presenza del disturbo dello spettro dell’autismo, oggi si riconosce l’importanza di un intervento precoce, che sia “evidence based”, come da linee guida nazionali (Linea Guida dell’ Istituto Superiore della Sanità n 21, 2011: “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” e Linee guida SINPIA, 2005: “Linee guida per l’autismo”) ed internazionali (Nice, CG 170, 2013: “Autism Spectrum Disorder in under 19s: support and management).

Gli interventi efficaci si basano su approcci validati dalla pratica clinica e trovano utili alleati anche nelle tecnologie più attuali, come i dispositivi mobili (tablet e smartphone) che possiedono numerosi vantaggi. Essi sono attrattivi, pratici e permettono di avere a disposizione su un unico supporto molteplici risorse utilizzabili in vari contesti (familiare, scolastico, riabilitativo, …).

Inoltre il dispositivo mobile, a differenza di altri strumenti di natura compensativa, consente un utilizzo discreto, non stigmatizzante, socialmente accettabile ed inclusivo e può assumere diversi ruoli, come quello di supporto alla comunicazione, alla facilitazione della relazione e allo sviluppo di abilità strumentali carenti.

Tenendo conto che non esiste un profilo tipico all’interno dello spettro dell’autismo, a quali criteri si può far riferimento per scegliere le applicazioni da usare?

 

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