Animazione di una fiaba
RACCONTIAMO UNA FIABA “DA CASA”. FIABE A CATENA.
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OBIETTIVI: Stimolare la fantasia narrativa che dovrebbe partire da spunti di altri compagni. Promuovere l’utilizzo di risorse casalinghe/povere/da “riciclare” o riscoprire per nuovi utilizzi.
MATERIALI E SUPPORTO TECNOLOGICO: Fogli/cartoncini da disegno (bianchi/colorati), materiale diverso per disegnare/colorare; forbici; tablet/smartphone con fotocamera, laptop; app per stop-motion (Stop Motion Studio); software/app per scattare fotografie e per registrare audio e/o video; app di messaggistica istantanea per inviare foto/audio/video (es. Whatsapp); posta elettronica. Si farà uso di uno strumento di “classe online” durante l’attività.
OPPORTUNITA’ PER GLI ALUNNI: Avere la comodità di svolgere un’attività nuova, e potenzialmente non facile per tutti, in un ambiente familiare, con il supporto dei genitori. Avere la possibilità di svolgere l’attività con i loro tempi e non con il tempo più delimitato che si avrebbe in classe per lo stesso lavoro all'interno di una mattinata o di un paio d’ore.
POTENZIALI CRITICITA’: Rischio che gli alunni non rispettino i tempi del lavoro, influendo così su tutta la “catena” della storia. Limitata disponibilità di supporto da parte dei genitori (competenze digitali) o di strumenti necessari per le attività da svolere in casa. Possibile difficoltà del docente nel “controllare” il processo di lavoro, dare feedback e aiutare gli alunni a distanza.
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Si parte da un lancio fatto dal docente attraverso una video-lezione in diretta.
Il docente potrà usare lo strumento di “classe online” messo a disposizione dalla scuola (Microsoft Teams, Google Hangouts Meet, …), oppure sceglierne uno tra i molti utilizzabili gratuitamente a livello personale (Skype, Jitsi, Google Hagouts, …).
La video-lezione sarà organizzata in due momenti, funzionali al lancio dell’attività.
In un primo momento, il docente proporrà una familiarizzazione con la struttura della fiaba, proponendo un lavoro che deve essere chiaramente funzionale al livello scolare degli alunni. Ad esempio, ad alunni più grandi della scuola primaria (es. classi IV e V) si potrà proporre un ripasso “collaborativo” dello schema generale e delle caratteristiche della fiaba; ad alunni più piccoli (infanzia e primi anni della primaria) si potrà invece raccontare o far raccontare fiabe (leggendole insieme, con il supporto dei genitori a casa, ad esempio a turno), oppure far vedere alcune storie (tratte da Internet, ad esempio su Youtube).
In questo primo momento, agli alunni più grandi si potrà eventualmente proporre di produrre, lavorando a piccoli gruppi, dei materiali digitali riepilogativi (struttura della fiaba; protagonisti/ruoli; funzioni/descrizioni). In tal caso, allora, anziché esserci un’unica video-lezione di lancio delle attività ce ne saranno due (una per il primo momento, una per il secondo – vedi sotto).
In un secondo momento, il docente presenterà (agli alunni ed eventualmente, nel caso di alunni più piccoli, ai loro genitori) l’attività “Creiamo insieme una fiaba (o un racconto) a catena”. Ciascun alunno potrà partecipare alla creazione collaborativa di un racconto creando una parte di storia. Il docente potrà stabilire l’ordine da seguire e comunicarlo alla classe. I personaggi della storia potrebbero essere condivisi e definiti dagli alunni durante la video-lezione: personaggi che normalmente compaiono in classe, o che rimandano a qualche esperienza da loro vissuta oppure personaggi noti magari di altre fiabe conosciute dalla classe (il docente potrà scegliere la modalità anche in base agli obiettivi dei progetti che sta attuando in classe).
In alternativa, gli alunni potrebbero partire dallo spunto del primo compagno della catena (che sceglierebbe liberamente i personaggi della storia in base a pupazzi che ha in casa o disegni da lui realizzati) e continuare la storia con altri personaggi che a loro volta hanno in casa.
La consegna sarà ugualmente “tarata” al livello scolare degli alunni e al loro (o eventualmente a quello dei loro genitori, nel caso di alunni più piccoli) livello di dotazioni tecnologiche/competenze digitali:
- per gli alunni più grandi, la consegna sarà un video in stop-motion di circa 1 minuto, in cui la narrazione dovrà collegarsi al punto della storia che ha narrato il compagno precedente. Ogni giorno un alunno crea e posta il suo video, in modo che l'alunno successivo continui il giorno dopo. Gli alunni saranno organizzati in gruppi di lavoro, in modo che si possa procedere più speditamente e parallelamente. Questo lavoro presuppone una buona competenza ed autonomia da parte degli alunni, e pertanto è consigliabile proporlo nelle classi quarte e quinte della primaria. Allo scopo di realizzare le narrazioni multimediali in stop-motion, si consiglia l’utilizzo della app “Stop Motion Studio”;
- per i più piccoli, la consegna sarà una narrazione registrate accompagnata da uno o più disegni fotografati (che si colleghino tra loro sempre a catena giorno dopo giorno), oppure con video normali in cui i bambini danno voce ai personaggi direttamente mentre li fanno muovere con le mani. Audio e video registrazioni, così come digitalizzazione dei disegni, sono attività in cui interviene il genitore.
Tutto il materiale prodotto dagli alunni potrà quindi essere raccolto nei vari «Libri delle fiabe di classe», spazi digitali per l’archiviazione che il docente metterà a disposizione di ciascun gruppo. A tale scopo, si potranno usare delle cartelle condivise (ad esempio, Google Drive) oppure dei sistemi di condivisione basati su messaggistica (Whatsapp, ...) o la posta elettronica.
Tutte le fiabe così elaborate potranno essere poi essere fruite da tutti gli alunni, e una video-lezione sincrona servirà per chiudere l’attività, favorendo la discussione e la riflessione finale.
In aggiunta, se si vuole rendere l’attività più strutturata dal punto di vista delle interazioni, si potranno proporre dei momenti di revisione tra pari e/o valutazione tra pari, sfruttando anche in questo caso degli strumenti digitali online (ad esempio, una griglia di revisione/valutazione realizzata con Google Moduli, sulla falsa riga di questa: griglia per la “blind peer review” delle fiabe prodotte).